Impermeabilizzazioni
 

SISTEMA IMPERMEABILE EPOSSIDICO-POLIURETANICO PER USO PRIVATO

Premesso che è sempre necessario verificare il buono stato dei sottofondi (pavimento e intonaco dei verticali) al fine di permettere un'adesione delle resine perfetta e durevole nel tempo.

Il sistema impermeabile epossidico-poliuretanico per "uso privato", detto anche per per "alto transito" si ottiene con una serie di passaggi in sovrapposizione di resine bicomponenti di natura epossidica come base e con colata di autolivellante a spessore di natura poliuretanica-elastica come finitura.

Il sottofondo in marmette, gres, calcestruzzo, deve essere ben sgrassato, privo di polveri e perfettamente asciutto.

Su fondi in maiolica o clinker è necessaria una leggera carteggiatura meccanica per irruvidire le superfici o in alternativa uno sgrassaggio chimico con acidi tamponati per rimuovere ogni traccia di detergenti a base di cere.

L'inserimento della rete di vetro aumenta la resistenza del rivestimento alle forze di flessotrazione e diminuisce il pericolo di fessurazioni causate dal movimento delle piastrelle sottostanti.

Il posizionamento della rete di vetro è subordinato allo stato e alle dimensioni delle superfici da trattare: su terrazzi e balconi di pochi mq. ed in buone condizioni può essere omesso.

Il rasante epossidico di base DRY UP A/20 è un ottimo regolatore di superfici: per la chiusura delle "fughe" tra piastrella e piastrella, per il ripristino delle parti mancanti, per bloccare la risalita capillare dell'umidità dal sottofondo.

L'autolivellante poliuretanico viene steso con spatola dentata di mm. 3 circa (per ottenere uno spessore finale di mm. 2) rullato "a fresco" con frangibolle disareante.

Lo smalto poliuretanico di finitura misto a polveri di polipropilene, conferisce al manufatto la resistenza del colore ai raggi U.V., una maggiore resistenza al graffio e le polveri di polipropilene impediscono lo sdrucciolo sulle superfici bagnate.

A polimerizzazione avvenuta le resine poliuretaniche (spessore finale mm. 2 circa) assumono una consistenza ad effetto ceramizzato pur restando sufficientemente elastiche per assecondare i normali movimenti di un fabbricato e sono facilmente pulibili con le comuni attrezzature.