Impermeabilizzazione e isolamento termico delle coperture piane
 
IMPERMEABILIZZAZIONE E ISOLAMENTO
TERMICO DELLE COPERTURE PIANE

Finalità

La progettazione di una copertura piana richiede una particolare attenzione, poiché questa struttura è sottoposta a gravose sollecitazioni sia da parte degli agenti atmosferici (pioggia, vento, neve, escursioni termiche giornaliere e stagionali, irraggiamento solare) che da parte delle imprese durante la realizzazione dell'opera o nelle successive fasi di manutenzione (calpestio, caduta accidentale di attrezzi, ecc.).

Gli aspetti principali da prendere da considerare sono i seguenti:
  • l'isolamento termico, per contenere le dispersioni di calore attraverso la copertura che incidono notevolmente su quelle complessive dell'intero edificio;
  • l'impermeabilizzazione, per un efficace protezione dagli agenti atmosferici come sole, pioggia, neve e vento.
L'isolamento termico di una copertura piana ha lo scopo di:
  • ridurre le dispersioni termiche attraverso le strutture perimetrali e quindi diminuire i costi relativi alle spese di riscaldamento invernale e di condizionamento estivo;
  • aumentare il confort abitativo, poiché l'isolamento consente di ottenere sul soffitto sotto tetto temperature più vicine a quelle dell'ambiente abitato, evitando così la sensazione di disagio che si avverte quando è presente un gradiente termico fra pavimento e soffitto;
  • evitare la formazione di condensa, e quindi di muffe, sulle superfici interne della copertura, che si ha quando l'umidità contenuta nell'aria dell'ambiente abitato si deposita sulle superfici fredde;
  • rispettare quanto previsto dal D.Lgs 311/2006, attualmente in vigore, riguardante il contenimento dei consumi energetici in edilizia.

L'impermeabilizzazione è perseguibile con l'applicazione di apposte resine elastomeriche-acriliche (nel caso dei condomini) o epossidiche-poliuretaniche (per uso privato) direttamente sui pannelli isolanti applicati sul pavimento di copertura preesistente.

Progettazione e realizzazione

L'impermeabilizzazione e l'isolamento termico di una copertura piana richiedono una corretta progettazione, con particolare riguardo ai seguenti aspetti:

  • individuazione puntuale della composizione del solaio di copertura in termini di tipologia, stratigrafia, spessori, materiali, ecc.;
  • valutazione tecnica delle caratteristiche del materiale isolante utilizzato (resistenza a compressione, conduttività termica, assorbimento d'acqua, calore specifico, resistenza alla diffusione del vapore, reazione al fuoco, stabilità dimensionale, resistenza ai cicli gelo e disgelo);
  • eliminazione dei ponti termici che sono causa di grandi perdite di calore e di possibili formazioni di condensa superficiale e conseguenti muffe superficiali;
  • determinazione degli spessori del materiale isolante, per raggiungere i limiti di trasmittanza previsti dal D.Lgs 311/2006;
  • verifica termoigrometrica per scongiurare la presenza di condensa all'interno dei solai;
  • realizzazione delle pendenze necessarie per consentire il defluire dell'acqua piovana verso i canali di gronda;
  • predisposizione di bocchettoni di scarico che permettano lo smaltimento dell'acqua piovana, evitando così che ristagni sulla superficie della copertura.

Benefici fiscali

Il pacchetto di misure per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio approvato dal Governo nella finanziaria 2007, e confermate nella finanziaria 2008 fino al 2010, apre interessanti opportunità economiche per i privati, i condomìni e le Società che vogliano effettuare interventi di ristrutturazione edilizia, con l'obiettivo di contenere i consumi di riscaldamento.

Inoltre, con l'emanazione del decreto legislativo 185 del 29/11/2008, diventa operativa la detrazione fiscale del 55% delle spese sostenute nel 2009, da ripartire in cinque quote annuali di pari importo, per interventi su edifici esistenti che consentano di ridurre le dispersioni termiche.

In sintesi, chi procederà nel corso del 2009 (e fino al 2010) ad interventi di ristrutturazione per un migliore isolamento termico della sua casa o della sua azienda, potrà godere, oltre che dei suddetti benefici fiscali, anche di una sensibile riduzione dei suoi consumi energetici: il tutto si tradurrà non solo in un rapido ritorno dell'investimento effettuato, ma anche in condizioni ambientali più confortevoli.

Nel caso di interventi su coperture piane o a falde, la detrazione massima è pari a € 60.000, che corrisponde ad una spesa di € 109.091. Le spese per le quali spetta la detrazione sono relative ad interventi che comportino una riduzione della trasmittanza termica (in W/m2K) delle superfici orizzontali o inclinate, rispetto ai limiti di legge riportati nel DM dell'11/3/2008 e riassunti, per le diverse zone climatiche, nella seguente figura:

Zona climatica Strutture opache verticali Strutture opache orizzontali o inclinate
Coperture Pavimenti (*)
A 0,62 0,38 0,65
B 0,48 0,38 0,49
C 0,40 0,38 0,42
D 0,36 0,32 0,36
E 0,34 0,30 0,33
F 0,33 0,29 0,32
(*) Pavimenti verso locali non riscaldati o verso l'esterno

Valori limite della trasmittanza termica utile U delle strutture opache componenti l'involucro edilizio espressa in W/m2K, applicabili fino al 31/12/2009

Fig. 1 – Valori limite di trasmittanza per le diverse zone climatiche

Fig. 1 – Valori limite di trasmittanza per le diverse zone climatiche

Per poter accedere alle agevolazioni fiscali su indicate, bisogna rivolgersi ad un tecnico abilitato alla progettazione per ottenere preventivi e proposte per migliorare l'efficienza energetica dell'abitazione o dell'intero edificio. Il tecnico dovrà fornire, oltre all'asseverazione degli interventi realizzati, un attestato di qualificazione energetica, che è indispensabile per la richiesta delle detrazioni previste, da inoltrare all'ENEA.

Il “certificato energetico” è obbligatorio dal 1° luglio 2007 per gli immobili oltre i 1000 m2, dal 1° luglio 2008 per gli immobili con superficie utile sotto i 1000 m2 e per tutte le unità immobiliari dal 1° luglio 2009.

Servizi offerti dalla AISver Tecnologie S.r.l.

La AISver Tecnologie, oltre alla impermeabilizzazione delle coperture piane e inclinate, su cui ha maturato un'esperienza trentennale, con centinaia di applicazioni eseguite in tutta Italia, si propone ora come fornitore globale per la ristrutturazione di coperture, offrendo competenze, prodotti e progettazione per la posa in opera di soluzioni di isolamento termico non solo efficaci dal punto di vista climatico, ma anche rispondenti ai requisiti di legge.

Pertanto, ogni opera di riqualificazione coperture eseguita dalla AISver Tecnologie in ottica di risparmio energetico, sarà accompagnata dal relativo “attestato di qualificazione energetica”, rilasciato da un professionista abilitato, che consentirà ai suoi clienti di accedere alle detrazioni fiscali del 55%.

Inoltre, sarà compresa nella fornitura anche la gestione di tutta la pratica da inviare all'ENEA, che comprende, in aggiunta al suddetto attestato, anche l'allegato E, che è una scheda riassuntiva degli interventi realizzati, dei risparmi conseguiti e dei costi sostenuti.

Soluzioni di isolamento termico della AISver Tecnologie S.r.l.

Gli interventi di isolamento adottati dalla AISver Tecnologie riguardano, tipicamente, coperture piane già pavimentate o rivestite di guaine bituminose e la soluzione preferita è del tipo “a tetto caldo”, nella quale il manto isolante è posizionato sotto le resine impermeabili (fig. 2).

Stratigrafia struttura
  1. Strato di resine
  2. Rete in fibra di vetro
  3. Massetto sabbia e cemento
  4. Isolante
  5. Barriera al vapore
  6. Mattonato esistente
  7. Massetto di calcestruzzo
  8. Solaio
  9. Intonaco in calce e gesso
  10. Rasatura finale
Fig. 2 – Schema tipico di “tetto caldo”

Questa soluzione ha il grande vantaggio che l'isolante resta sempre protetto dall'impermeabilizzazione e quindi mantiene le sue caratteristiche più al lungo inalterate nel tempo e non si ha l'effetto dilavamento. In questo tipo di applicazione l'isolante dovrà avere ottime caratteristiche di resistenza termica, di resistenza alla compressione, di resistenza al calore e opportuna classe al fuoco.

I prodotti da utilizzare possono essere pannelli di polistirene espanso, che hanno vari additivi e composizione a seconda dei produttori, oppure pannelli in fibra di legno o in altri materiali e la scelta viene fatta in funzione del solaio sottostante. La posa in opera dei pannelli è eseguita per incollaggio sul pavimento esistente e la giunzione fra le parti viene realizzata con appositi sigillanti.

Per ottenere buone proprietà al calpestio e rendere le coperture praticabili, laddove serva, si è scelto di posizionare sopra i pannelli isolanti e sotto lo spessore delle resine impermeabilizzanti, un massetto di cemento armato con rete metallica.

Il calcolo dello spessore di isolante necessario per superare una certificazione energetica dipende dalle caratteristiche dimensionali e strutturali del sottostante solaio e dalla zona climatica di appartenenza. Valori tipici medi di trasmittanza sono riportati nella tabella seguente (fig. 3):

Spessore [m] Soletta piana non coibentata in laterocemento Soletta piana coibentata Tetto a falda in laterizio non coibentato Tetto a falda in laterizio coibentato Tetto in legno poco isolato Tetto in legno mediamente isolato
0,15 2,00 0,77 2,77 0,87 1,31 0,72
0,20 1,76 0,72 2,39 0,81
0,25 1,53 0,67 2,02 0,75
0,30 1,30 0,61 1,65 0,68
0,35 1,06 0,56 1,28 0,62
Fig. 3 – Trasmittanza termica delle coperture piane e a falde (W/m2K)

Considerazioni finali

Nel valutare l'opportunità o meno di abbinare un intervento di isolamento termico ad uno di sola impermeabilizzazione, va considerato che nel primo caso si possono ottenere detrazioni fiscali pari al 55% in 5 anni e, inoltre, si può risparmiare nei consumi energetici almeno un 20%. Nel caso, invece, di sola impermeabilizzazione, l'unica detrazione possibile è quella del 36% in 10 anni (manutenzione straordinaria), con un massimale di 48.000 Euro.